giovedì 14 gennaio 2010

Anche le parole hanno bisogno del silenzio - alcuni promemoria



 J.H. Füssli - Il Silenzio




A N.C. tedofora dalla lucente fiaccola


In fondo al crepaccio dei tempi [..] 
attende, un cristallo di respiro,
la tua immutabile testimonianza.
(P. Celan - Atemkristall, La svolta del respiro)


I

Se usi le parole come fuochi d'artificio
la loro durata avrà giusta proporzione.


II

Le parole non nascono dalla bocca
ma dall'orecchio.

III

Lo scopo non è soddisfare
le aspettative
ma persistere nelle vibrazioni.
Un diapason il poeta.

IV

Si devono scordare del tuo nome.
Un giorno tu non sarai più;
la vita invece continua
e con essa il verbo:
sempre nuovo, sempre uguale.

V

Lascia che la vita ti ossessioni
nel suo ridondare;
Le tue parole
non siano pietre scagliate
o battere di martello.
Osserva:
I fiumi s'ingrossano
quando muta la neve si scioglie;
Il suolo si trasforma
al suono perseverante
di lievi gocce di pioggia.

VI

L'appagamento dell'istante
inganna.
Il pensiero di ciò che non ha fine
sgomenta,
eppure educa alla vita.

VII

Non disconoscere mai
di aver imitato e copiato
il genio di chi ammiri.
Sarebbe un vanto sciocco
non confessare
che la tua parola abbia
la loro impronta.

Scrivere è sempre un debito.

Non cercare mai di essere
come chi ammiri.
Il canto del coro:
unico il timbro d'ogni voce.

Scrivere è il rischio d'unirsi alla polifonia.


VIII


Vigila affinchè
anche una congiunzione
sia bagnata nel sangue.

IX

Fermati se non hai nulla da dire.
C'è chi teme il silenzio
dalla voce inesorabile,
e colma il mondo di cacofonie.
Il rumore è il requisito
per diventare sordi.

X

Vivere, scrivere, parlare
Dal cuore della fragilità.

[Jonathan S. Benatti - 14 Gennaio 2010]

1 commento:

Anonimo ha detto...

nella semplicità della voce la culla dello sfogo accarezzato.

Grazie J.

Glò