martedì 15 dicembre 2009

Divertimento - Dialogo per immagini tra frammenti di Archiloco


F. Leighton - particolare  
Ragazze greche raccolgono conchiglie




Una (necessaria ) introduzione

Questi versi rappresentano un tentativo di "divertimento" su temi già scritti: pratica comune nella musica classica e nel jazz. Testimonianza che la parola poetica perdura. L'uomo non muta passioni. Come divertimenti vanno presi con sana leggerezza, senza tralasciare che spesso i poeti (categoria di cui lontanamente mi ritengo parte, come aspirante) tentano proprio in tale dimensione, il dischiudersi di grandi passioni.
Se è vero il detto popolare che il battito d'ali d'una farfalla sia in grado di generare altrove potenti fenomeni atmosferici, spero, con queste righe e con cuore umile, di riuscire, nell'essenzialità e nella concisa espressività di parole e immagini (forse consuete, forse imprecise e non sufficientemente limate), di far cadere qualche goccia di pioggia.



La sua chioma d'ombra copriva gli omeri e le spalle.
(Archiloco - fr. - 25 Diehl)

Sotto le tue fronde rigogliose.
Piango.
Canto.

quella chioma profumata e quel seno.
(Archiloco fr. - 26 Diehl)

Hai seno materno.
Tra le tue braccia
sono neonato.
Vagisco
e mi addormento sereno.


All'improvviso la paura stringe il cuore
(Archiloco fr. - 56 Diehl)

Gli astri con cui mi guardi:
una luce remota,
dal fondo dell'universo;
prima che fossi.
Vedo ciò che eri;
desidero tremante
vedere
ciò che sei.

Potessi sfiorare la mano di Neobule!
(Archiloco fr. - 71 Diehl)

Nel vento
acuminato.
Cammino.

Gelo.

Non così la tua mano:
soffice tepore.

La volpe ne sa tante, il riccio una sola importante
(Archiloco fr. - 103 Diehl)

Non sono astuto.

Innamorato,
oggi conosco solo il tuo nome.

Mi invase il cuore tanto desiderio d'amore...
(Archiloco fr. - 112 Diehl)

Non t'inseguo altrove.
Voglio trovare
te in te.

Il tuo viso irraggiato,
sorridente.

...che una fitta nebbia m'offusca gli occhi...
(Archiloco - fr. 112 Diehl)

Inedia:
foss'anche un solo bacio!
Avvolti di neve.

...strappando dal petto la tenera anima.
(Archiloco - fr. 112 Diehl)

Da petto a petto,
fuggente alito.
Per celarmi.

Vivere al centro del tuo corpo.

[Jonathan S. Benatti - 15 dicembre 2009]

Nessun commento: